Ottobre, il mese delle foglie

Nel mese delle Foglie, parliamo un po’ di Ambiente

Libri : “Intelligenza Ecologica” di Daniel Goleman

Web :

https://it.wikipedia.org/wiki/Life_Cycle_Assessment
http://www.lifegate.it/persone/news/lca_life_cycle_assessment
http://www.etichettaambientale.it/lca.html
http://www.to-be.it/
http://www.lastampa.it/2017/10/02/economia/lauto-elettrica-unarma-a-doppio-taglio-pTUPYfMmfGOYoBqcOXZTSO/pagina.html

Commento :

– Green Jobs for the Future –

Non è possibile alcun serio intervento in direzione della salvaguardia dell’ambiente finché non faremo un lavoro di coordinamento e di travaso dei dati in una reale ottica di condivisione per la sostenibilità generale. Cosa significa? Significa ad esempio che se fossi un commerciale che sta andando a proporre un impianto fotovoltaico da 3kw ad una famiglia…“sono entusiasta del lavoro che svolgo, sono ben retribuito ed aiuto a salvaguardare il pianeta educando i privati cittadini ad una cultura del green” …questa è la teoria, il sogno….poi c’è la pratica, la cruda realtà…dovrei anzitutto chiedermi :

L’azienda per la quale lavoro è sostenibile?
Paga le tasse ed i contributi? In Italia o altrove?
Paga i fornitori, gli installatori ed i commerciali?
I prodotti che vende (es: pannelli ed inverter) dove sono prodotti? Quali economie sostengono?
In che modalità energetica sono stati prodotti?
Utilizzano componenti riconvertibili?
Le aziende che li producono sono esse stesse sostenibili?
Se per la parte informatica si appoggiano a dei server sono anch’essi efficienti energeticamente?
Quanti km hanno fatto questi materiali per essere in fine installati sul tetto del mio cliente?
I tecnici ed installatori dell’azienda con cui lavoro con quali tipi di veicoli si muovono? Sono ad energia fossile o rinnovabile?
Ed io cosa utilizzo?
Fra me ed i tecnici, quanti km facciamo, quindi litri di carburante, e quindi quale è la quantità di inquinamento che produciamo mentre svolgiamo il nostro amato Green Job?
I titolari della azienda con la quale collaboro che stile di vita adottano privatamente? Sono veramente green oriented?
L’azienda fa parte di un gruppo politico o è indipendente? Lo dichiara? Come?
Nel primo caso, quale è la politica energetica, qualora ne avesse una, del ramo politico che essa rappresenta?
Tale fazione ha già dato evidenze di perseguire nel tempo i miei stessi obbiettivi ambientalistici nella direzione di interventi nel settore? Quali e quanti?

In sintesi, quale è la carbonfootprint (impronta verde) che ha la mia azienda?
E quindi quale è la mia di impronta? Sono davvero green?

Ecco un esempio di LCSA che è una personale interpretazione di LCA integrato (la “S” indica la sostenibilità in senso esploso, omnicomprensivo) con altre considerazioni che ne aumentano il potenziale poiché coinvolge altri aspetti dell’atteggiamento del fare, restituendo a questo fare maggiore coerenza, ulteriore dignità e valore.

Se il consulente commerciale di questo esempio riuscisse a rispondere a tutte queste domande in modo pro-positivo, e se trasferisse questi concetti al proprio cliente, allora inizieremmo a fare sul serio. Tutte le altre dinamiche che non considerassero l’insieme di questi e di altri aspetti sono ancora solo delle idee e delle speranze, probabilmente con le migliori intenzioni, ma non abbastanza utili a fare ciò che esse stesse promuovono, a fare la differenza.

Alessio Micheli

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